Quando si ristruttura una casa, è fondamentale prendere in considerazione l’efficienza energetica dell’edificio, prestando attenzione anche alla gestione dei ponti termici. Questi punti critici dell’involucro edilizio causano dispersioni di calore e problemi di comfort, portando a maggiori costi energetici e problemi come muffa e condensa.
In questo articolo vedremo cosa sono i ponti termici, dove si trovano, come si formano e, soprattutto, come possono essere corretti per garantire un ambiente domestico più confortevole e energeticamente efficiente.
Che cosa sono i ponti termici?
I ponti termici sono dei punti specifici nell’involucro di un edificio in cui la resistenza termica è molto più bassa rispetto alle aree circostanti, a causa di interruzioni o imperfezioni nell’isolamento termico.
In pratica, si può pensare a un ponte termico come a una sorta di breccia (o un ponte, per l’appunto) nell’isolante che permette al calore di passare più facilmente da un ambiente interno verso l’esterno, o viceversa.
Questo fenomeno può causare significative perdite di calore durante i mesi invernali e un aumento dell’ingresso di calore durante i mesi estivi, compromettendo l’efficienza energetica dell’edificio e aumentando i costi di climatizzazione.
Inoltre, come già detto in precedenza, le dispersioni termiche causate dai ponti termici possono portare alla formazione di muffa e condensa.
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Dove si trovano e come riconoscere i ponti termici
I ponti termici si trovano in tutti quei punti di una struttura dove si verifica un’interruzione o una discontinuità nell’isolamento.
Tra le aree più comuni troviamo:
⚠️ Finestre e porte
⚠️ Giunzioni tra pareti esterne e interne, tra pareti e soffitti, o tra pareti e pavimenti
⚠️ Elementi strutturali come pilastri, travi e balconi.
Spesso, segni di muffa, umidità o danneggiamenti dei materiali nelle aree elencate possono indicare la presenza di un ponte termico. Anche variazioni nel colore o nella texture delle finiture interne possono essere dei segnali d’allarme.
Come si genera un ponte termico?
Un ponte termico si genera quando l’isolamento termico è interrotto o ridotto, facilitando il trasferimento di calore tra l’interno e l’esterno.
Ecco le cause principali per la formazione dei ponti termici.
❗ Materiali diversi: l’uso di materiali con differenti proprietà di isolamento può creare zone dove il calore passa più facilmente.
❗ Discontinuità costruttive: varietà nelle forme e negli spessori dell’edificio, come angoli e giunzioni tra pareti e soffitti, possono compromettere l’uniformità dell’isolamento.
❗ Difetti costruttivi: errori o negligenze durante la costruzione, come l’inadeguata posa di materiali isolanti o la mancata sigillatura di giunture, possono causare ponti termici.
Come si correggono i ponti termici?
La prevenzione dei ponti termici inizia fin dalla fase progettuale di un edificio. Questa richiede un approccio integrato che coinvolge l’uso di materiali isolanti adeguati e di tecniche costruttive che evitano punti di discontinuità nell’involucro edilizio.
Attraverso una progettazione attenta e meticolosa, è possibile costruire edifici energeticamente efficienti, privi di problemi legati a dispersioni termiche, condensa e formazione di muffe. Questo garantisce il rispetto delle normative vigenti sull’efficienza energetica, e contribuisce a mantenere un ambiente interno sano e confortevole.
Se invece la prevenzione non è più un’opzione, come nel caso di edifici pre-esistenti che richiedono ristrutturazioni, è necessario intervenire con metodi di correzione.
Le soluzioni più comuni per i ponti termici sono:
✅ Isolamento a cappotto su tutta la superficie esterna dell’edificio per eliminare i ponti termici e migliorare l’efficienza termica complessiva.
✅ Inserimento di elementi a taglio termico in specifiche aree critiche, come attorno alle finestre e in corrispondenza dei giunti strutturali, per interrompere il flusso di calore.
✅ Installazione di nuovi infissi con interruzioni termiche efficaci per ridurre significativamente le perdite di calore in queste zone.
Con l’adozione di queste correzioni, è possibile ottenere un edificio energeticamente efficiente e privo di dispersioni termiche.
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