20/07/2022

Rinascere dopo un terremoto

Forse te lo ricorderai: nel 2012 un terremoto di magnitudo 6.1, molto forte, ha colpito la pianura emiliana e in particolare le province di Modena, Ferrara, Reggio Emilia e Bologna. Quest’anno ricorre il decimo anniversario di questo evento e noi di Schüco vogliamo raccontarti la storia del Centro di Sport e Cultura di Bondeno, nei dintorni di Ferrara.

Centro polivalente Bondeno

Le scosse sismiche del terremoto del 2012 hanno danneggiato ovunque edifici storici, case, uffici, chiese e molti altri luoghi nelle città.

A Bondeno, con l’aiuto della comunità, grazie a uno speciale Fondo di Solidarietà, e sotto la guida di un grande architetto italiano, Mario Cucinella, è stato costruito un nuovo centro polivalente a disposizione degli abitanti.

Se l’architettura ti appassiona, conoscerai sicuramente Cucinella: ha già lavorato in Emilia Romagna ad altri progetti, come l’asilo comunale Guastalla, a Reggio Emilia, di cui abbiamo parlato sul blog nell’articolo Architettura sostenibile: 5 progetti che ispirano.

Se ti interessa scoprire il progetto del Centro Culturale di Bondeno, ti raccontiamo tutto qui!

Ripartire dallo sport e dalla cultura

Centro Culturale di Bondeno

Il nuovo Centro di sport e Cultura a Bondeno è stato costruito nel 2017 da un team di giovani professionisti under 30 (architetti e ingegneri) guidati da Cucinella, che hanno lavorato in sinergia con la popolazione del posto e a fianco delle istituzioni locali.

Sono 3 le caratteristiche salienti del progetto:

  • Appartenenza, il legame tra il territorio, le persone che lo abitano e l’edificio si esprime nella forma di quest’ultimo, che richiama un covone di fieno, un elemento che si ritrova spesso nel paesaggio circostante, caratterizzato da attività agricole.
  • Polivalenza, il Centro è stato disegnato per ospitare diverse attività in spazi dedicati, come palestra, teatro, cinema e sala conferenze. In questo modo gli abitanti di Bondeno hanno un unico punto di riferimento per numerosi interessi condivisi.
  • Sostenibilità, la struttura è alimentata da pannelli fotovoltaici che producono energia solare rinnovabili e i consumi sono contenuti dal sistema per facciate +Schüco AOC 50 TI.SI, che coniuga elevate prestazioni di isolamento con un una struttura di montanti sottili, rivestiti in legno, e grandi vetrate.

Le facciate circolari del Centro Culturale di Bondeno sono inoltre equipaggiate con sistemi frangisole e oscuranti, per distribuire al meglio la luce naturale negli ambienti e ridurre il surriscaldamento dei vetri.

Infissi Schueco al Centro Culturale di Bondeno

Offrire alle persone un luogo di incontro e socialità è fondamentale a seguito di un evento traumatico, per sviluppare una coscienza civile e collettiva.

Sistemi in alluminio Schüco per ogni progetto

Infissi Schueco al Centro Culturale di Bondeno

Un’esperienza simile a quella del Centro di Bondeno, che però parte da motivazioni completamente diverse, è la costruzione del bivacco Camardella, un rifugio per alpinisti sul ghiacciaio del Rutor, in Val d’Aosta.

Ti raccontiamo la sua storia nell’articolo Architettura in quota tra i ghiacci perenni.

Noi di Schüco progettiamo e realizziamo sistemi in alluminio che possano dare vita a progetti come questi, assecondando l’estro degli architetti (come nel caso del Centro di Bondeno) e garantendo un’ottima resistenza a condizioni atmosferiche estreme (come nell’esempio del bivacco Camardella).

Vuoi scoprire altri nostri progetti? Vai alla sezione del blog Cantieri, città, visioni.