Quando si scelgono i vetri per i propri serramenti, bisogna tenere in considerazione molti fattori, come il luogo in cui si vive, la conformazione della propria abitazione o altre specifiche specifiche come l’isolamento (termico e acustico) e la sicurezza. In commercio esistono diverse tipologie di vetro, ognuna con caratteristiche specifiche che la rendono adatta a determinati utilizzi. Tra queste, troviamo i vetri float che rappresentano il prodotto “base” per i vetri piani, i vetri isolanti (o vetrocamera), ideali per garantire un ottimo isolamento termico e acustico, i vetri stratificati, che migliorano la sicurezza sia interna che esterna, e i vetri temperati, molto più resistenti rispetto ai float. Si può optare inoltre per i vetri con coating, dalle ottime performance ottiche ed energetiche, i vetri basso emissivi, che migliorano le prestazioni in termini di isolamento termico, e i vetri selettivi, che riducono l’azione di irraggiamento e di trasmissione di calore dall’esterno (limitando però anche la luminosità).
Ogni tipo di vetro si distingue per particolari proprietà, compreso lo spessore, che li rendono più o meno adatti ad applicazioni specifiche. Passiamo quindi in rassegna alcune tipologie di vetro analizzandone le caratteristiche, lo spessore e dando qualche consiglio su quali infissi in alluminio scegliere per ciascuna di esse.
Vetro isolante (vetrocamera)
Questa tipologia di vetro è costituita da due o più lastre di vetro sigillate lungo i bordi e separate tra di loro da uno strato di aria o di gas. Lo spessore in mm è solitamente descritto con tre cifre che si riferiscono alla lastra di vetro esterna, allo spazio d’aria (o gas) e alla lastra di vetro interna.
Lo spessore minimo dei singoli vetri è compreso fra i 3 e gli 8 mm, mentre la camera interna può variare a seconda delle esigenze di isolamento.
Questo vetro si caratterizza per l’alto livello di isolamento termico garantito dalla camera interna e per la disponibilità di diversi spessori, scelti in base alle prestazioni richieste: esistono infatti doppi o tripli vetri che si differenziano per diversi fattori, come spiegato nel nostro approfondimento su “Infissi in alluminio: doppio o triplo vetro?”. A seconda di alcune variabili, come la tipologia di profili o la ferramente, il vetro isolante può essere impiegato per diverse applicazioni, dalle finestre a ribalta a quelle con anta singola o doppia. Una peculiarità che rende il vetro isolante adatto a diverse tipologie di infissi, da quelli con ante singole a quelli con ante doppie, dalle finestre a ribalta alle vasistas.
Vetro stratificato
Il nome di questo vetro ne rivela la natura: il vetro stratificato è infatti realizzato unendo due o più strati di vetro alternati a uno o più fogli di materiale plastico, solitamente PVB (polivinilbutirrale). Lo spessore di questa tipologia di vetro varia in base all’applicazione: per porte e finestre si utilizzano comunemente configurazioni da 3+3 mm fino a 6+6 mm, mentre per vetri di sicurezza o antisfondamento si possono raggiungere spessori superiori ai 30 mm. La sigla che descrive lo spessore indica le dimensioni delle lastre di vetro seguite dal numero di strati di PVB contenuti. Si tratta di una tipologia di vetro adatta a garantire la sicurezza sia interna che esterna: in caso di rottura, infatti, lo strato intermedio è in grado di mantenere il vetro in posizione, impedendo la formazione di frammenti. Per questo motivo, è ampiamente utilizzato in porte, finestre e parapetti, oltre che negli infissi scorrevoli, a patto che la struttura sia adeguata a supportarne il peso.
Chi desidera una maggiore sicurezza può optare per vetri antisfondamento, che si caratterizzano per degli strati aggiuntivi di vetro e PVB che li rendono molto resistenti. Il loro spessore varia fra gli 8-12 mm e i 15-25 mm per le alte prestazioni.
Vetro temperato
Il vetro temperato è ottenuto tramite un particolare trattamento termico che lo rende molto più resistente rispetto al vetro “standard” (il vetro float). Caratterizzato da una maggiore resistenza meccanica e da una ridotta fragilità (in caso di rottura il vetro temperato si frantuma in piccoli pezzi privi di spigoli appuntiti, riducendo i rischi di lesioni), il suo spessore varia dai 3 mm per applicazioni leggere ai 25 mm per carichi maggiori. Per gli infissi di porte e finestre lo spessore generalmente si aggira intorno ai 4-6 mm.
Grazie alla sua robustezza e alla maggiore sicurezza in caso di rottura, il vetro temperato è particolarmente adatto per applicazioni in infissi scorrevoli e porte-finestre.
In conclusione, diverse tipologie di vetro si differenziano tra di loro per vari fattori, e la scelta dei vetri e degli infissi giusti deve essere fatta prendendo in considerazione le esigenze specifiche, l’utilizzo finale, il contesto climatico e altre variabili. Per fare una scelta oculata è necessario inoltre considerare degli aspetti tecnici che possono risultare ostici a chi non è del settore.
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