23/12/2022

L’ottava meraviglia

Arrivare in cima a una montagna senza scalarla? Dal 2015 è possibile grazie alla funivia del Monte Bianco, che porta in vetta anche le persone meno esperte di alpinismo e regala a chiunque una vista mozzafiato da una terrazza panoramica su tutta la catena alpina. Nell’articolo ti raccontiamo come è stata realizzata!

La funivia panoramica che porta in vetta in 20 minuti

La funivia panoramica che porta in vetta in 20 minuti

3.466 metri di altitudine in meno di mezz’ora: la funivia del Monte Bianco, che parte a valle dalla stazione di Pontal d’Entrèves, fa una tappa intermedia a Mont Fréty e arriva a destinazione Punta Helbronner, è ormai una meta di vacanza molto conosciuta e apprezzata.

La struttura è stata inaugurata nel 2015, ha richiesto anni di lavoro e una buona dose di sperimentazione per trovare le soluzioni innovative più adatte, che permettessero alle persone di salire in sicurezza sulla funivia con diverse condizioni climatiche.

Non solo: i progettisti e gli ingegneri che si sono occupati di realizzare quest’opera, hanno posto grande attenzione anche al fattore estetico. I materiali e le forme della funivia sono studiati per richiamare la conformazione del paesaggio circostante e per sfruttare al massimo gli affacci panoramici.

“Tra le maggiori difficoltà incontrate nel percorso progettuale ed ingegneristico – commenta Gianluca Bortot, Responsabile Tecnico di AZA – Aghito Zambonini Spa – c’è stata l’installazione da parte di squadre di maestranze altamente qualificate con permanenza in quota in condizioni climatiche davvero impegnative, nonostante la maggior parte dei lavori siano comunque avvenuti tra maggio e settembre, quando il clima è decisamente più favorevole”.

Scopriamo di più su questo capolavoro d’ingegno tappa per tappa!

Tappa 1: Pontal d’Entrèves

Pontal d’Entrèves con sistemi per finestre +Schüco

Sistemi per finestre +Schüco AWS 65 e i sistemi per porte +Schüco ADS 65

Partiamo a valle, dalla stazione di Pontal d’Entrèves, appena sopra Courmayeur.

Qui ci accoglie una struttura con una grande facciata panoramica che garantisce un elevato isolamento termico.

Le persone che arrivano qui hanno a disposizione alcuni servizi, tra cui un bar, per cominciare l’avventura sul Monte Bianco dopo uno spuntino!

Grazie ai sistemi di facciata personalizzati +Schüco FW 50+ SI, le persone riescono a mantenere un contatto visivo continuo con il paesaggio e a godere della luce e dei colori della montagna in tutte le stagioni.

Tappa 2: Pavillon du Mont Fréty

Pavillon du Mont Fréty con sistema custom per facciate e finestre +Schüco

Sistema custom per facciate +Schüco FW 50+ SI, sistemi per finestre +Schüco AWS 75, profili per porte +Schüco ADS 75

Si comincia a salire per arrivare alla tappa intermedia, Pavillon du Mont Fréty. Per riuscire a colmare il dislivello di altitudine, lungo il percorso della funivia sono stati installati piloni alti fino a 12 metri.

A Pavillon du Mont Fréty troviamo una struttura vetrata concepita come un vero e proprio polo turistico, con diverse aree attrezzate, ad esempio punti ristoro, cinema e sale conferenze.

Pavillon du Mont Fréty

Sistema custom per facciate +Schüco FW 50+ SI, sistemi per finestre +Schüco AWS 75, profili per porte +Schüco ADS 75

Per garantire queste elevate performance, i progettisti hanno scelto di utilizzare 3 materiali in grado di contenere al massimo le dispersioni energetiche e di assicurare la maggior parte di superficie trasparente: acciaio, vetro e alluminio.

L’alluminio si presta perfettamente a questo scopo ed è molto indicato per realizzare vetrate panoramiche, come abbiamo raccontato nell’articolo Infissi panoramici in alluminio, wow che vista!

Dalla prima all’ultima tappa, ogni struttura è stata concepita per regalare a chi sale sulla funivia un’esperienza immersiva nel paesaggio.

Manca poco alla cima, ci aspetta l’ultima tappa!

Tappa 3: Punta Helbronner

Punta Helbronner con sistemi di facciata custom Schüco

Sistemi custom di facciata +Schüco FW 50+ S e profili per finestre +Schüco AWS 90

Le forme e i volumi della stazione di Punta Helbronner, disegnati dall’architetto Carlo Cillara Rossi, si ispirano alle punte rocciose del Monte Bianco e alla struttura dei cristalli di quarzo che caratterizzano il paesaggio.

In questo modo, la funivia si inserisce armoniosamente nella Natura, sia dal punto di vista estetico, sia da quello della sostenibilità.

Le strutture della funivia sono dotate di impianti fotovoltaici e pompe di calore per rispettare gli standard degli edifici “Zero Emission” e avere massima autonomia per quanto riguarda la produzione e il consumo di energia.

Man mano che ci si avvicina alla vetta, si sperimenta la sicurezza e la resistenza della funivia: le cabine sono costruite per isolare da una temperatura fino a -35 °C e per resistere a raffiche di vento fino a 170 km/h.

Punta Helbronner con sistemi di facciata custom Schüco

Sistemi custom di facciata +Schüco FW 50+ S e profili per finestre +Schüco AWS 90

A Punta Helbronner le persone possono ammirare la vista sulle Alpi da una spettacolare terrazza panoramica, progettata per regalare anche un momento di raccoglimento e intimità a contatto con la maestosità delle montagne intorno.

Schüco in montagna

Non è la prima volta che i sistemi Schüco si adattano a progetti ambiziosi ad alta quota: se la montagna ti appassiona e vuoi scoprire un altro luogo da visitare, leggi l’articolo sul nostro blog Architettura in quota tra i ghiacci perenni.

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